Giglio: “Può succedere a tutti in un momento di particolare stress. E’ una reazione umana, che è comunque brutta definire come normale”
Da professionista dell’aiuto ad aguzzino il passo dovrebbe essere lunghissimo, se non impossibile. Invece i media riportano sempre più spesso casi di maestre o professori che commettono violenze fisiche e psicologiche sui propri alunni, anche bambini del nido, o studenti delle scuole medie, come è successo ultimamente proprio a Udine. Ma anche maltrattamenti nei confronti di pazienti anziani o disabili, ospiti di case di riposo.
Per Stefano Giglio, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, “lo scatto d’ira può succedere a tutti in un momento di particolare stress. E’ una reazione umana, che è comunque brutta definire come normale. Ma se l’episodio non è isolato, si ripete ed è documentato allora il problema, può essere in parte dovuto al fatto che ci sono problemi ambientali, ossia che all’interno qualcosa non funziona. Sicuramente, qualcosa non funziona all’interno della singola persona”.
Per Donato Lamorte, segretario regionale Cisl Scuola il problema degli insegnanti ‘scoppiati’, tranne casi più drammatici, dipende dal fatto che ‘la Scuola, anche nella nostra Regione – dice Lamorte-, è nel caos. Salgono in cattedra neo laureati che non hanno seguito nessun percorso educativo. Docenti che devono occupare posti di sostegno, ma che, in realtà, non hanno nessuna preparazione. Non s’impara a insegnare da un giorno all’altro. Ci vuole cura verso gli altri. Senza contare che i docenti sono sfruttati e sottopagati. E diventa sempre più difficile per loro dare il meglio”.
Fonte: ilFriuli.it
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