Anziani sempre più soli anche in Fvg

Se ne parlerà in un convegno, a Udine, il 17 novembre, al quale interverranno psicologi, sociologi, neurologi e medici

Anziani sempre più soli anche in Fvg

La scarsa socializzazione nella terza età è stato individuato come uno dei 9 fattori in grado di determinare la demenza, Alzheimer compreso. Un tema, quello della solitudine in età avanzata, che sarà al centro di un evento organizzato dall’Associazione Demaison onlus per sabato 17 novembre a Udine, nell’ambito del progetto ‘Solitudini e no – Insieme per il benessere sociale ed emozionale 2018-20’ curato da ARTESS-IFOTES, in collaborazione con il Comune di Udine – progetto O.M.S. Città Sane. L’appuntamento (organizzato con il contributo di Maico) è dalle 9.30 alle 13 nella sala Gusmani di palazzo Antonini (sede dell’Università di Udine), con gli interventi di psicologi, sociologi, neurologi, medici e i coordinatori dei Servizi di Prossimità – Progetto No alla Solit’Udine del Comune di Udine. Ad aprire i lavori saranno l’assessore comunale a Sanità e Assistenza sociale Giovanni Barillari, il dottor Ferdinando Schiavo, ideatore della prima giornata contro la solitudine dell’anziano a Udine, e Stefania Pascut del progetto Città Sane. Modera Diana Rucli, presidente di ARTESS. «Tra le esperienze dirette portate come esempi virtuosi nel corso del convegno, ci sarà quella di Elena Sodano, psicologa di Ra.Gi. Onlus, che parlerà di quanto avvenuto a Cicala, borgo calabrese di 900 anime, luogo dove chi soffre di demenza può ritrovare la gioia di una vita piena e degna di essere vissuta» spiega il dott. Daniele Cipone, presidente di Demaison.

Il progressivo invecchiamento dell’individuo e della collettività si sta accompagnando a un forte aumento della condizione non desiderata di solitudine. Le dinamiche che portano l’anziano a vivere senza il supporto di altri sono complesse e quasi mai hanno una sola causa. La solitudine subìta, d’altra parte, coi suoi numerosi aspetti come causa o effetto, sta conquistando a sua volta il ruolo di fattore di rischio per condizioni sempre più frequenti di fragilità, depressione e demenza. Gli altri ‘fattori di rischio’ sono il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa in età adulta, l’obesità in età adulta, il fumo, la depressione, la bassa scolarità, la sedentarietà, a cui di recente si sono aggiunte la sordità e la scarsa socializzazione.

«Quasi nove milioni di italiani hanno paura di restare soli al momento del bisogno. Gli anziani sono i più insicuri di avere qualcuno che li sostenga in caso di necessità. Una tendenza – chiariscono gli organizzatori del convegno – di cui si fa cenno nel recente rapporto Istat sulle condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia. Sabato 17 novembre in sala Gusmani daremo il nostro piccolo contributo con un incontro che avrà come titolo ‘La solitudine in età avanzata. Fragilità, depressione, demenze e possibili soluzioni». L’incontro di Udine è collegato alla giornata nazionale contro la solitudine dell’anziano, che è stata istituita quest’anno e che ricorrerà ogni 15 novembre da ora in poi. «Abbiamo scelto come motto una frase tratta da Il Piccolo Principe, ‘Se tu vieni , ad esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice’, che fa capire quanto semplice possa essere riuscire ad alleviare la condizione di solitudine di una persona anziana» commenta il Dott. Ferdinando Schiavo.

Questo l’elenco dei relatori di sabato 17 novembre: Laura Montina, Matteo Balestrieri, Ferdinando Schiavo , David Leita, Lucia Casatta, Clara Ricci, Daniele Cipone, Anna Porro e Sandra  Roppa.

Fonte: ilFriuli.it

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