L’intesa, siglata da AsuiUd e sindacati, recepisce e dà attuazione all’accordo quadro europeo
È stato siglato oggi a Udine dai rappresentanti provinciali di Cgil, Cisl e Uil, dal commissario dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (AsuiUd), Tonutti, e dal presidente del comitato unico di Garanzia, Carlo Antonio Gobbato, l’accordo per il contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro. L’intesa recepisce e dà attuazione all’accordo quadro europeo firmato dalle parti sociali europee nel 2007 e in Italia nel 2016.
“Credo che questo sia un passo avanti importante per la tutela delle donne e degli uomini che lavorano nel mondo della sanità”, ha commentato all’atto della sottoscrizione il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. “Mi auguro – ha proseguito – diventi un esempio al quale anche altre strutture possano aderire, moltiplicando gli sforzi per ridurre il preoccupante diffondersi della violenza sul lavoro”.
L’obiettivo del documento è di promuovere presso ogni azienda azioni volte ad incoraggiare comportamenti coerenti con le finalità di tutela della dignità delle donne e degli uomini nell’ambiente di lavoro, non escludendo la possibilità di adottare misure organizzative ritenute di volta in volta utili alla cessazione immediata dei comportamenti molesti, tra le quali anche il trasferimento in via temporanea, compatibilmente con le esigenze organizzative aziendali e nel rispetto delle disposizioni contrattuali.
Le parti firmatarie dell’intesa si impegnano inoltre a responsabilizzare l’azienda affinché provveda a tutelare lavoratrici e lavoratori da qualsiasi forma indiretta di ritorsione o penalizzazione e a vigilare sulla effettiva cessazione dei comportamenti molesti.
Tra le azioni previste, da applicaere in sinergia con gli interventi previsti dalla legislazione nazionale e regionale e, in particolare, dalla recente legge Fvg 6/2016, anche un monitoraggio dell’accordo da svolgere con cadenza almeno annuale.
Le parti, inoltre, concordano sull’esigenza di specifici interventi di prevenzione e formazione, con il coinvolgimento degli Rdpp (responsabili aziendali del servizio di prevenzione e protezione) e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls).
“Questo accordo – commentano in una nota unitaria i sindacati – è il segno di una consapevolezza e di una sensibilità finalmente condivise su un fenomeno il cui peso è stato finora ampiamente sottovalutato”.
Fonte: ilFriuli.it
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